Pisa, le scuse dell'Università a 80 anni dalle leggi razziali
https://firenze.repubblica.it/cronaca/2018/09/20/news/pisa_le_scuse_dell_universita_a_80_anni_dalle_leggi_razziali_dobbiamo_avere_la_forza_di_non_obbedire_mai_piu_-206941028/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P7-S1.8-T1
https://video.repubblica.it/cronaca/leggi-razziali-1938-2018-ottant-anni-fa-il-discorso-di-mussolini-a-trieste-la-videoscheda/314523/315152?ref=nrct-6
Appello: salviamo internet e la libertà
Salviamo internet e la libertà
Non rimaniamo in silenzio, la libertà non è un bavaglio!
Per maggiori informazioni: ( da https://websulblog.blogspot.com/2018/09/rinnovo-lappello-salviamo-internet-e-la.html )
Julia Reda
https://www.changecopyright.org/it/
Riforma Copyright: il dibattito che è mancato per responsabilità dei media tratto da Valigiablu
Si tratta di una questione di estrema importanza per
la libertà di informazione
la circolarità e la condivisione delle idee
l'esercizio della democrazia
la fruizione delle opportunità culturali per tutti
8 Settembre 1944: liberazione di Vecchiano.
A un anno esatto dalla data dell'armistizio che schiacciò
un'Italia già stremata facendone un Paese di traditori per i Tedeschi, ex
alleati, e contemporaneamente un Paese vassallo, da strumentalizzare e
dominare, per i "Liberatori" Americani, avvenne la liberazione del
nostro paese, Vecchiano, sulla riva destra del Serchio.
Gli Alleati provenienti da sud ( Pisa subì a lungo bombardamenti devastanti) si erano fermati sulla riva sinistra del fiume, nel piccolo centro di Arena Metato.
Un'unica mitragliatrice veniva spostata in più punti sull'argine opposto dagli ultimi soldati tedeschi rimasti nella zona, dando l'impressione di una resistenza nemica ancora minacciosa.
Qualcuno avvisò i "liberatori" del bluf, quasi una beffa goliardica ( se ci fosse stata voglia di scherzare...) e l'avviso fu rafforzato da un panno bianco ( lenzuolo, asciugamano??) esposto sul campanile.
Il racconto dei paesani ha fatto conoscere questo e tanti altri episodi del nostro passato di guerra, dei quali molti ferocemente sanguinosi, a coloro, come me, che hanno avuto la fortuna di nascere in tempo di pace.
Memoria collettiva da preservare e tramandare, come monito per gli anni futuri, come ricordo e onore per chi da quelle vicende ebbe dolore e morte.
Oltre alla già ricordata coincidenza con l'Armistizio, l'8 settembre, giorno dedicato alla Natività della Beata Vergine, da sempre è una data dedicata alla devozione popolare per la Madonna del Castello il Santuario che in origine era una fortezza, che dal colle sovrastante Vecchiano domina la Val di Serchio.
E' così che le due ricorrenze e le due anime dei paesani, civica e religiosa, si incontrano nella data di oggi, per pregare e ricordare.
Così ho descritto il mio paese in un sonetto composto in occasione della pubblicazione di un libro, scritto a più mani, di memorie vecchianesi
Gli Alleati provenienti da sud ( Pisa subì a lungo bombardamenti devastanti) si erano fermati sulla riva sinistra del fiume, nel piccolo centro di Arena Metato.
Un'unica mitragliatrice veniva spostata in più punti sull'argine opposto dagli ultimi soldati tedeschi rimasti nella zona, dando l'impressione di una resistenza nemica ancora minacciosa.
Qualcuno avvisò i "liberatori" del bluf, quasi una beffa goliardica ( se ci fosse stata voglia di scherzare...) e l'avviso fu rafforzato da un panno bianco ( lenzuolo, asciugamano??) esposto sul campanile.
Il racconto dei paesani ha fatto conoscere questo e tanti altri episodi del nostro passato di guerra, dei quali molti ferocemente sanguinosi, a coloro, come me, che hanno avuto la fortuna di nascere in tempo di pace.
Memoria collettiva da preservare e tramandare, come monito per gli anni futuri, come ricordo e onore per chi da quelle vicende ebbe dolore e morte.
Oltre alla già ricordata coincidenza con l'Armistizio, l'8 settembre, giorno dedicato alla Natività della Beata Vergine, da sempre è una data dedicata alla devozione popolare per la Madonna del Castello il Santuario che in origine era una fortezza, che dal colle sovrastante Vecchiano domina la Val di Serchio.
E' così che le due ricorrenze e le due anime dei paesani, civica e religiosa, si incontrano nella data di oggi, per pregare e ricordare.
Così ho descritto il mio paese in un sonetto composto in occasione della pubblicazione di un libro, scritto a più mani, di memorie vecchianesi
E questo è il Serchio, che segna il
confine;
si passa il ponte e Vecchiano ti accoglie,
ai piedi del Castello si raccoglie,
di pietra aspra, squarciate. le colline.
Al centro della piazza, Garibaldi
evoca tempi carichi di gloria;
ricordano la più lontana storia
si passa il ponte e Vecchiano ti accoglie,
ai piedi del Castello si raccoglie,
di pietra aspra, squarciate. le colline.
Al centro della piazza, Garibaldi
evoca tempi carichi di gloria;
ricordano la più lontana storia
bifore e merli dell’antica
Torre.
Giochi di bimbi, chiacchiere e
commenti,
la vita quotidiana intorno scorre:
ritmi di sempre, vecchi e nuovi eventi.
A questi luoghi, a tempi ormai passati,
ci legano memorie e sentimenti:
questo è il paese dove siamo nati.
ritmi di sempre, vecchi e nuovi eventi.
A questi luoghi, a tempi ormai passati,
ci legano memorie e sentimenti:
questo è il paese dove siamo nati.
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Da "Cinema Teatro Olimpia dei Fratelli Bartalini"
Ed Europolis, 2011
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