Avevamo
la fortuna di avere a scuola un tamburo, del tipo imperiale, ereditato
casualmente dalla Filarminica di Molina di Quosa, che è stato un
compagno, o meglio accompagnatore, di tanti giochi ritmici, motori e
sonori, nonché segnale di richiamo e co-protagonista di feste.
Partendo dal primo verso della canzone
" Il tamburo"di
Jovanotti e rubandone qua e là altre parole, i bambini ne hanno fatto
una loro versione, un rap da scandire, ovviamente, con la percussione
del nostro amato, e conteso,
tamburo imperiale.
"Picchia duro sul tamburo
te lo giuro.
salta su come un canguro
e la palla contro il muro;
ho paura quando è scuro
se sto male io mi curo.
Son contento ti assicuro
quando il frutto è ben maturo,
sputo il nocciolo, che è duro.
Con il metro mi misuro:
son cresciuto di sicuro!
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