Belvedere Puccini


 Brume d’autunno sulle acque silenti
Vélano le colline in lontananza;
fischiano nei canneti freddi venti,
l’acqua dal cielo non ha più distanza.

La villa, austera, guarda a sé di fronte,
luci e colori la stagione smorza:
livido il lago, i monti all’orizzonte,
il  passato e i  ricordi  prendon forza.

Quando sorse tra noi un grande artista,
qui visse e amò la gente e questi luoghi
e si ispirò a questa stessa vista.

La musica da qui prese le ali:
armonia e canto, storie e sentimenti,
immensa arte in opere immortali.

     

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