San Michele



L’edicola, su in alto, a vigilare
del vecchio borgo le due strade in croce;
e senti il passo e conosci la voce
di quello che il saluto va a scambiare.

Nella nicchia, di gesso contornata,
la forza di un’immagine ormai stinta:
l’Arcangelo, che in lotta  mai cessata,
punta la lancia sulla bestia vinta.

Pochi passi più avanti, tristemente,
parla la Storia, sulla pietra dura
per ricordare una vita innocente.

Divorata da un’altra bestia oscura,
in un passato ancora a noi vicino
che non dovrà mai più fare paura.

                                                    Vecchiano, Settembre 2008

                                                                                                                                                                                                                                                                                       

4 commenti:

  1. E' ispirata a un fatto di cronaca?

    Moz-

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    1. Ciao Miki,
      Come tu hai giustamente intuito, si ispira ad un fatto reale. Durante il regime fascista ( è quella l'altra la bestia oscura dell'ultima terzina) a pochi passi dll'edicola di S.Michele, nel centro storico del paese, un giovane fu ucciso dagli squadristi, che in realtà cercavano lo zio, oppositore del regime e, per ritorsione, uccisero lui. Quella strada, dove attualmente abito anch'io, porta il suo nome e c'è la lapide che ricorda il tragico fatto.
      Ho riportato il commento al sonetto anche da te, perché è una delle cose che ho scritto alla quale tengo moltissimo.
      Grazie ancora e ancora tanti auguri, carissimo Miki:)
      Marilena

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    2. Grazie mille anche qui, per la spiegazione e per gli auguri! ;)

      Moz-

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  2. Molto gentile, Miki, mi fa piacere averne parlato, nonostante il tragico argomento.
    E' un episodio forte della nostra storia locale che è bene far conoscere, specie ai giovani.
    Naturalmente la pioggia di auguri continua...
    :-)

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